EOC 2014 diventerà il nuovo sinonimo di disastro?
Dopo i punti sbagliati, il live centre che non funziona perfettamente e i risultati attesi per 20 minuti all’arrivo della sprint si pensava che non potesse succedere niente di peggiore. Questo fino a ieri sera quando gli organizzatori hanno deciso di rendere pubblico il percorso femminile e maschile della gara long di oggi sul sito dell’evento. Cose mai viste.
Dopo questa brillante idea, il tracciatore, probabilmente non responsabile dell’accaduto, si è trovato a passare la notte in bianco per offrire un nuovo tracciato valevole all’assegnazione del titolo per le due categorie. Tutto questo a 12 ore dalla partenza della gara.
Nonostante questo “piccolo” disastro, alla fine, la gara si è svolta regolarmente senza intoppi. I tracciati si sono dimostrati interessanti con tratte lunghe dalle tante scelte (anche se spesso la strada più veloce era quella vicino alla linea rossa). Il bosco era corrispondete a quello della middle, quindi, molto veloce nonostante la sabbia e senza molti particolari.
Altro titolo europeo per entrambi gli svizzeri Daniel Hubmann vincitore della middle e per Judith Wyder, vincitrice della sprint.
Dietro allo svizzero, tra gli uomini, medaglia d’argento per il norvegese due volte Campione del Mondo Olav (o Ulave per lo speaker) Lundanes e terzo lo svedese Fredrik Johansson distaccato da Lundanes di soli 2”.
Tra le donne la svizzera distacca la russa Svetlana Mironova di ben 1’30” e l’inglese Catherine Taylor di 2’30” circa. Catherine vantava come miglior risultato, per ora, un 10° posto nella long dei Mondiali dell’anno scorso. La giovane emergente dimostra così il suo alto livello.
Unica italiana al via Carlotta, la prima donna a partire. Per lei non un’ottima performance con il suo 49° posto in 1h39’11” a 29 minuti dalla svizzera.
Domani ultimo giorno di gare con la staffetta che vede schierato tra gli uomini il team 1 formato da Alessio Tenani, Roberto Dallavalle, Marco Seppi e nel team 2 Giacomo Zagonel, Michele Caraglio e Emiliano Corona. Tra le donne Carlotta Scalet, Heike Torggler e Nicole Scalet.
Sperando questa sera di non trovare la cartina di domani girare tra i siti orientistici auguriamo un in bocca al lupo a tutti!