ESOC: Long Distance

Nemmeno nella Long distance i nostri portacolori in spedizione in Lettonia riescono ad entrare nella parte alta della classifica. Solo un 38° posto per Gabriele Canella, che compie qualche grave errore nell’ultimo dei tre giri e finisce con un tempo superiore alle 2 ore. Vince lo svedese Peter Arnesson in 1h42’44”, davanti al norvegese Hans Jorgen Kvale (+18”), vincitore di ieri nella middle e autore di una grande rimonta nell’ultimo giro anche grazie al forking a lui favorevole, e al finlandese Staffan Tunis (+45”).

Cambia l’atleta, ma non la nazione sul gradino più alto del podio femminile: ieri era Julija Tarasenko a cantare sulle note dell’inno russo, oggi invece è la compagna di squadra Tat’jana Kozlova a festeggiare. Dopo 1h17’45” stacca la “compagna di fuga” Josefine Engstrom (Svezia – +37”), mentre la giovanissima svedese Tove Alexandersson si aggiudica il terzo posto con 2’18”di ritardo. Purtroppo Elena Iagher commette un errore già al primo punto e perde così il treno delle migliori, precludendosi subito la possibilità di fare un buon risultato. Chiude in 28^ posizione a 28′ dalla russa.

Nelle categorie giovanili non va meglio per gli atleti italiani: 19^ conclude Stefania Corradini in W17, a più di 20′ dalla testa; 23^ e 32^ Alice Venture e Lia Patscheider in W20, anche loro con un distacco superiore ai 20′; in M20 riescono a contenere il distacco sotto il muro dei 20′ Giordano Slanzi (26°) e Samuele Canella (27°), mentre tracolla Mattia Comina (43°), che accusa ben 47′ dal vincitore Lauri Nenonen.

Domani in programma un giorno di riposo, si ricomincia sabato con la sprint.

Per un resoconto più dettagliato e avvincente della trasferta azzurra in Lettonia, vi rimando al blog di Gabriele Canella: http://montagnanatura.blogspot.it.

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