WOC Long – Il leone torna a ruggire

Dopo la scorsa edizione dei mondiali a Losanna, in Svizzera, in cui, cosa che non accadeva da parecchi anni, non ha conquistato nemmeno una medaglia, Thierry Gueorgiou si riprende il titolo long. 

Podio maschile
Podio maschile

Teatro di gara è stata un’altra bellissima cartina tipica finlandese, con il terreno mosso e molte paludi. Gueorgiou ha percorso i 19,8 km con 600m di dislivello in 1h41’39” e ha colto la vittoria grazie alla sua indiscutibile superiorità nella tecnica orientistica rispetto agli avversari. Infatti altri corridori, come il finlandese Jari Lakanen (2° – +1’18”) e soprattutto il lettone Edgar Bertkus (3° – +1’50”), sembravano essere più veloci del campione francese, ma questo ha svolto una prova perfetta senza lasciare nemmeno un secondo di errore per strada, mentre i diretti avversari sono incappati in vari errori, anche gravi. Gueorgiou si mette al collo così l’undicesima medaglia d’oro mondiale (7 middle, 2 long, 1 sprint e 1 staffetta). La Finlandia ha rispolverato una vecchia gloria che, come Mårten Boström, vincitore ieri nella sprint, da qualche anno non partecipava ai WOC: Jari Lakanen. Il finlandese, oltre la medaglia d’argento conquistata nella gara odierna, ha nel proprio palmarès personale due medaglie d’oro (a staffetta nel 2001 e nella long nel 2006) e una di bronzo (nella sprint nel 2005). Edgar Bertkus, dopo la vittoria a sorpresa nella middle lo scorso anno, è stato a lungo in testa anche oggi, ma purtroppo qualche errore di troppo lo hanno costretto al terzo posto. L’azzurro Mikhail Mamleev, dopo una discreta prima parte di gara, cala nel finale e chiude al 35° posto a 16’38”.

Simone Niggli già certa della vittoria
Simone Niggli già certa della vittoria

Simone Niggli concede il bis e si conferma sempre più la migliore orientista di sempre portando a casa il 22° titolo mondiale. Ha concluso i 13,9 km di gara in 1h20’02”, durante i quali la sua leadership non è mai stata in discussione. Staccando di 2’59”, la giovane svedese Tove Alexandersson ha conquistato il secondo posto che, nonostante abbia soltanto 21 anni, si mette al collo la terza medaglia d’argento mondiale. Terza medaglia, ma di bronzo, anche per la connazionale Lena Eliasson (3° a 3’06”), dopo i terzi posti nelle sprint dei mondiali 2007 e 2011.

Minna Kauppi sdrammatizza al traguardo
Minna Kauppi sdrammatizza al traguardo

Quarta e sicuramente delusa la mascotte dei mondiali Minna Kauppi, sfavorita da qualche scelta di percorso poco fortunata. 44^ e mai in gara l’azzurra Michela Guizzardi, già brava a centrare la qualificazione.

 

 

 

Domani prima giornata di riposo, si torna alle gare giovedì con la qualificazione middle.

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