WOC sprint – Il podio di sempre e il podio che non t’aspetti
Sono stati assegnati oggi i primi titoli iridati assoluti della rassegna mondiale a Vuokatti in Finlandia. Si è svolta la gara sprint, come di consueto con le batterie di qualifica alla mattina e le finali il pomeriggio.
Purtroppo nessuno dei tre azzurri in gara (Alessio Tenani, Roberto Dallavalle e Klaus Schgaguler) è riuscito a qualificarsi per la finale, mentre a sorpresa tutte e tre le ragazze italiane, tra cui anche la nostra Carlotta Scalet, sono riuscite ad agguantare la qualificazione con discreto margine.
Sia la qualifica, sia la finale si sono corse su delle cartine molto adatte per una prova sprint e sfruttate appieno dai percorsi del tracciatore.
La finale femminile non riserva sorprese e vede trionfante l’eterna svizzera Simone Niggli, che al suo primo anno da master (quest’anno compie 35 anni) conquista la sua 21^ medaglia d’oro iridata vincendo la gara in 14’10”. L’unica che è riuscita a insidiare la svizzera è stata la svedese Annika Billstam, che deve accontentarsi della medaglia d’argento per soli 8 secondi. Al terzo posto la giovane e brava finlandese Venla Niemi, che accusa 38” di distacco dalla vincitrice. Finale non brillantissima per Carlotta, che finisce la sua prova al 38° posto, che è comunque il suo miglior risultato di sempre sin ora a un mondiale assoluto. Poco più dietro, al 40° posto, è arrivata Christine Kirchlechner, mentre l’altra italiana, Michela Guizzardi, vanifica un’ottima prova che la vedeva attorno alla 20^ posizione saltando due punti nel finale.
Se la vittoria di Simone Niggli era facilmente pronosticabile, ben pochi avrebbero puntato su Mårten Boström nella gara maschile. Il finlandese da ben 6 anni non partecipava ai WOC (come il nostro Manuel, al quale però non è andata altrettanto bene), ma, come ha scritto ieri sul suo blog, era da un anno che preparava questa gara. L’idolo di casa ha portato la sua prova in 13’54”, lasciandosi alle spalle per 17” l’altra grande sorpresa di giornata: lo scozzese Scott Fraser. Egli ha finalmente coronato con la medaglia d’argento iridata una lunga fase di crescita che durava da anni. Al terzo posto un altro atleta poco abituato ai podi mondiali: lo svedese Jonas Leandersson, a un solo secondo dal secondo posto. Si sono dovuti accontentare delle posizioni di rincalzo i grandi favoriti di giornata: Matthias Kyburz (5°), Jerker Lysell (8°) e il vecchio leone Øystein Kvval Østerbø (7°).
Saranno sicuramente entusiasti i tifosi finlandesi dopo questa prima giornata di finali, in cui hanno conquistato un oro e un bronzo. Speranze finlandesi anche nella finale long di domani per la quale si sono qualificati vincendo la propria batteria Tero Föhr e Jani Lakanen tra i maschi, mentre enorme è l’attesa per la bellissima e fortissima Minna Kauppi, la quale proverà a sconfiggere la campionissima svizzera. Unico italiano in gara sarà Mikhail Mamleev, il quale proverà a ripetere la grande impresa ungherese del 2009, quando conquistò il terzo posto, prima e ultima medaglia italiana ai WOC.
Nota a parte: in via ancora non ufficiale, la nostra giornalista Elisa diventerà la reporter ufficiale per il Trail-o.