JWOC – Commento finale di Giacomo
Commento conclusivo sulla trasferta ceca da uno dei protagonisti italiani che ha ottenuto i migliori piazzamenti.
LONG: (71° posizione) Si sapeva che la gara sarebbe stata molto fisica e quindi era essenziale non commettere nessun grande errore, almeno per avvicinarsi alla top 20, peccato che io abbia sbagliato subito in partenza sia al punto 1 che al 2, in totale circa 3’30” di errore. Nonostante ciò sono riuscito a fare il resto della gara abbastanza bene, forse una scelta di percorso non ottimale ma non ho perso più di tanto. Ovviamente la differenza tra i primi si è fatta vedere.
MIDDLE: (26° posizione) Per la qualificazione era importante non commettere errori nella zona sassosa perché perdere solo per un istante il contatto con la carta significava giocarsi l’entrata nella finale A. La prima parte era in un bosco con ampia visibilità su un lieve pendio e per questo motivo ho cercato di dare il massimo in modo da “arginare i danni” nel caso avessi dovuto commettere qualche errore nella seconda metà di gara. Nella zona sassosa ho abbassato notevolmente il ritmo e con anche un po’ di fortuna ne sono uscito indenne con solo delle piccole imprecisioni. La finale, come tipologia era simile alla qualificazione, con buona parte della gara in una zona ricca di sassi e una parte in un bosco con ottima percorribilità. Partito abbastanza bene, ma con cautela, dopo un po’ ho cercato di alzare il ritmo. Questo mi ha portato a commettere un grosso errore (circa 1’30”); in seguito mi ha raggiunto lo svedese che mi partiva dietro ma, ho sempre cercato di stare davanti per imporre un ritmo adeguato ad una finale, ciò nonostante non sono riuscito a staccarlo se non sullo sprint finale.
SPRINT: (48° posizione) Fisicamente dopo le altre gare non mi sentivo in gran forma, ma ho cercato di dare comunque il massimo. I primi punti erano in un parco dove bisognava stare attenti a non incappare in squalifiche dovute a zone private, che erano molte. In seguito si passava nella zona cittadina vera e propria con zone ricche di terrazzamenti e rampe di scale molto difficili da interpretare. Purtroppo, proprio qui, sono incappato in un errore di 40” che ha compromesso l’intera gara. Peccato perché a sorpresa, guardando in seguito alla gara, al primo punto radio ero al 7° posto e facendo una gara regolare forse sarei riuscito a chiudere nella top 20.
STAFFETTA: (33° posizione) Il terreno era pianeggiante ma con molti punti nel verde che rallentavano di molto la corsa, questo non ha impedito ai primi di correre con un ritmo veramente alto. Sono partito come primo frazionista in squadra con Riccardo e Samuele Curzio. Il ritmo nei primi punti è stato veramente molto veloce ed ero nel gruppo dei primi. L’alta velocità impediva però di leggere bene la carta ed infatti in un forking, per distrazione, ho perso contatto con gli altri. Questo mi ha portato a correre il resto della staffetta quasi tutta in solitaria. Un altro errore mi ha fatto perdere qualche altra posizione. Comunque grande lavoro di Riccardo e Samuele che sono riusciti a recuperare qualche posizione.