EYOC: un’ottima Italia al 6° posto in staffetta

1396053_700885506588823_1628623569_nL’edizione di quest’anno degli EYOC, gli Europei Giovanili di orienteering, resterà sicuramente nella memoria degli orientisti italiani come la più ricca di emozioni e successi per la nostra squadra nazionale. L’incredibile medaglia di bronzo agguantata da Riccardo Scalet nella prova sprint, la prima medaglia mai conquistata dall’Italia agli Europei Giovanili, non è l’unico grande risultato dagli azzurrini in questa manifestazione: nella giornata odierna è arrivato un ottimo sesto posto dalla staffetta maschile composta da Fabiano Bettega (G.S.Pavione) e dai nostri Mattia Debertolis e Riccardo Scalet. 

In prima frazione Fabiano si comporta in modo egregio e cambia in 13esima posizione a 2’25” dal gruppo di sette squadre che prende il largo in testa alla gara. Mattia, in seconda frazione, commette forse qualche imprecisione nella prima parte di gara, ma riesce comunque a guadagnare una posizione e dà il cambio a Riccardo in 12esima posizione a poco meno di 7′ di distacco dal quartetto Finlandia-Svizzera-Norvegia-Francia che ha ormai distaccato le altre squadre. In ultima frazione, mentre davanti la Finlandia va a vincere lasciando Norvegia e Francia sui gradini più bassi del podio, Riccardo riesce a recuperare ben 5 posizioni e taglia il traguardo in settima posizione a 9’29” dai finlandesi. Dopo la fine della gara, la squadra francese viene squalificata, lasciando così la medaglia di bronzo alla Svizzera e facendo guadagnare una posizione ai nostri ragazzi, che risalgono al sesto posto.

Purtroppo le ragazze non sono andate altrettanto bene, con Arianna in seconda frazione che ha portato a termine una prova non particolarmente brillante. La gara è stata vinta dalla Svezia, davanti a Svizzera e Russia. Le tre azzurre si sono classificate in 16esima posizione a 21′ dalle svedesi.

Quest’ultima giornata degli Europei Giovanili portoghesi ha consacrato Riccardo come la punta di diamante della nazionale, ma ha pure rivelato che ci sono altri ragazzi molto competitivi, anche a livello internazionale.

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