Tre primierotti in Slovenia – OOCup 2013
Dopo i ragazzi che hanno partecipato con il Comitato Trentino alla Croatia Open, sono tornati ieri sera anche Giacomo, Riccardo e Andrea, che quest’estate hanno deciso di partecipare alla 12° edizione della OOCup a Bohinjska Bistrica, in Slovenia.
Da venerdì a martedì, cinque gare tirate senza giorno di riposo, sotto a un sole cocente che rende il respiro affannoso e la fronte madida di sudore. Cinque gare perfettamente organizzate dal punto di vista tecnico, ma purtroppo carenti per quanto riguarda il contorno, in particolare per l’assenza di uno speaker ad accogliere gli arrivi degli atleti. Cinque gare durante le quali i nostri 3 atleti (Riccardo e Giacomo in M21E, Andrea in M20) si sono presi delle soddisfazioni, ma anche grandi batoste.
La prima tappa è una middle distance: il terreno di gara è tecnico nella prima parte e fisico nella seconda. Purtroppo pochi giorni prima della gara sono stati effettuati dei disboschi e tracciati nuovi sentieri nella zona attigua alla partenza e gli organizzatori sono stati costretti a fare i miracoli e a lavorare tutta la notte antecedente alla gara finendo di stampare le carte la mattina stessa alle 5. Nonostante ciò, Riccardo parte bene e conclude la prima tappa al 29° a poco meno di 15′ dal dominatore delle prime due tappe, lo svizzero Daniel Hubmann (30’38”), mentre Giacomo decide di partire con calma e chiude in 43^ posizione in 51’26”. Andrea ha qualche problema e arriva 11° in M20 in 1h03′.
Per il secondo giorno c’è in programma la prima e la più corta delle tre long distance. Il caldo si fa sentire e più il traguardo si avvicina, più le forze fisiche, ma soprattutto mentali vengono meno. Il terreno è tipico del carso, con molte buche, del tutto simile a quello che si trova a Lipica. Riccardo porta a casa un’altra buona gara, posizionandosi al 32° posto a 24′ da Hubmann 47’43”. Giacomo, invece, commette qualche errore e conclude al 41° posto in 77′. Andrea va un po’ meglio del giorno prima ma arriva ancora 11° in 1h18′.
I giorni passano, il caldo si fa sempre più asfissiante e alla terza tappa miete le sue prime vittime. La gara è ancora una long distance e la carta è in parte la stessa del secondo giorno. Giacomo viene raggiunto dopo qualche punto da un finlandese e con lui riesce a fare un ottimo ritmo che lo porta al traguardo in 71’41” al 21° posto. Riccardo entra in una pesante crisi a metà gara, dovuta sia al caldo sia alla fame, e finisce la gara al passo in 47^ posizione a 20′ da Giacomo. Vincitore di tappa, in assenza di Daniel Hubmann che ha partecipato solo alle prime due tappe, è il finlandese Jonne Lakanen (57’09”). Andrea rischia un paio di volte lo svenimento per il calore e si trascina al traguardo in 16^ e ultima posizione in 1h53”.
Prima della quarta tappa il sentimento prevalente è la paura: il caldo continua ad aumentare e l’ultima long distance ha un dislivello imponente (la M21E ha 9,1km con 610D+). L’obbiettivo dichiarato dei nostri 3 è sopravvivere (soprattutto di Andrea). Per fortuna in bosco tira un po’ di vento che mitiga la temperatura e rende le condizioni di gara accettabili. La carta è a dir poco fantastica: il terreno è molto movimentato e a zone sassoso. Ne risulta una gara lunga ma sempre molto divertente e mai noiosa. Giacomo commette un grave errore di oltre 10′ verso la fine della gara e sbatte contro un sasso con la coscia, infortunio che però non lo infastidisce più di tanto per il prosieguo della gara. Chiude 34° in 1h57′. Riccardo invece parte bene ma finisce ben presto la benzina: arrivare al traguardo è stato per lui un Calvario. Arriva al traguardo stremato ma riesce comunque a piazzarsi al 33° posto in 1h56′. Andrea riesce a gestirsi bene divertendosi come mai prima fino a 3 punti dal traguardo, poi la testa lo abbandona e lascia 15′ sui punti più semplici. Taglia comunque entusiasta la linea del traguardo in 1h51′ al solito 11° posto.
Se la quarta tappa era stupenda, la quinta è spettacolare: una middle distance con partenza sul muro di una pista da discesa (raggiunto grazie ad una “velocissima” seggiovia biposto) , prima parte in discesa e seconda parte in una pietraia che ricorda quella di S.Martino, solo più ripida. Riccardo raschia il fondo del barile delle proprie forze fisiche è fa una gran gara: arriva 14° in 30′, a 5′ dal vincitore slovacco Michal Krajčík, che ha letteralmente volato sui sassi di Dravh. Giacomo accusa l’infortunio del giorno precedente ed è costretto a camminare nei tratti in discesa. Conclude 40° in 42′. Andrea commette qualche piccola imprecisione, ma riesce finalmente a centrare la top10 e a restare sotto l’ora di gara arrivando 10° in 38′.
La classifica generale della M21E va appannaggio del norvegese Marcus Millegård che trionfa con 260′ di gara grazie alla netta vittoria nella 4^ tappa. Secondo è il finlandese Janne Lakanen a 6′ e terzo lo slovacco Michal Krajčík a 14′. Riccardo è alla fine il migliore dei nostri, 29° a 94′ dal vincitore. Giacomo è un po’ più indietro: 31° a 99′. In M20 Andrea finisce 10° a 156′ dal vincitore.
Ovviamente anche i momenti di svago non sono mancati (quando le gare lo concedevano)
Tuffo carpiato di Giacomo – “trampolino olimpionico” – Bohinjska Bistrica 2013 GOPR0022