Paura e delirio a Fai della Paganella + Jukola 2013

Senza nulla togliere all’ottima organizzazione dell’Orienteering Mezzocorona e ai bei tracciati di Gabriele Bettega, per l’U.S.Primiero la 4^ Prova di Coppa Italia di Fai della Paganella non verrà ricordata per la gara in sé, quanto piuttosto per le rocambolesche (dis)avventure con i trasporti. 

Partiti la mattina presto da Primiero con 3 pulmini, nel centro abitato di Fai ci abbandona la frizione di un pulmino, e ci vediamo costretti ad abbandonare il mezzo in un parcheggio. Rimandando il problema a dopo la gara, abbiamo trovato ospitalità su altre macchine e pulmini per giungere in zona gara. Finita la gara e scesi nuovamente a Fai, riusciamo a mettere in moto il pulmino spingendolo per una discesa. Ripartiti, la più grande domanda era: ce la farà il pulmino a reggere fino a casa? Nemmeno 5 km dopo troviamo un pulmino dell’U.S.Primiero su una piazzola accanto alla strada con il cofano aperto. Non avrà mica retto così poco? No no, tranquilli, è un altro pulmino! Ma questa volta non c’è niente da fare, il motore non dà più segni di vita e bisogna lasciarlo al suo destino. Per fortuna, un pulmino era mezzo vuoto e siamo riusciti a distribuirci negli altri due, uno dei quali in condizioni a dir poco precarie. L’unico pulmino che ancora una volta non ha dato segni di cedimento è stato il mitico pulmino di Renzo. Il viaggio è poi proseguito tranquillamente fino  in Primiero.

Passando alla cronaca della gara, premetto subito che, per il bene della società, non azzarderò mai più a fare dei pronostici, perché puntualmente vengo smentito.

Le vittorie nelle categorie assolute vanno a Heike Torggler ed Emiliano Corona. L’altoatesina ha vinto con un distacco risicato dopo più di 90′ di gara sulla norvegese Elen Katrine Skjerve, mentre seconda e terza delle italiane si sono classificate Johanna Murer e Maria Chiara Crippa; 5° posto a 20′ dalla vincitrice per Jessica Orler. Il vicentino Michele Franco riesce a sfruttare l’assenza dei ‘big’ dell’orienteering italiano conquistando il secondo posto a poco meno di 10′ dal primierotto forestale, piazzandosi davanti a Gianluca Salvioni. Nemmeno la statistica riesce a salvare Jonni Malacarne dai suoi errori, che lo portano a concludere la gara in 6^ posizione a oltre 30′ dal vincitore.

In M20, Giacomo Zagonel si fa soffiare per meno di 1′ la vittoria da Ivano Bettega, mentre al 3° posto si insedia Fabio Daves. Tra le ragazze, Viola Zagonel finisce 3^, dietro ad Alice Ventura e Anna Benigni. In W18 Arianna Taufer dimostra di essersi meritata la convocazione per i Mondiali junior, rifilando ben 11′ alla seconda classificata (Gaia Sebastiani). In M18 Mattia Debertolis chiude in terza posizione dietro alla coppia della Pavione Fabiano-Walter Bettega. Bella vittoria per Gabriele Bizzarri in M14, che distacca il secondo classificato di 5′.

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Arianna allo sprint

Carlo Rigoni domina ancora una volta la M35 (13′ al secondo), mentre Roberto Pradel chiude in 3^ posizione in M45. Ritorna alla vittoria dopo molti problemi fisici Patrizio Orler, che vince la M55 lasciando Renzo Depaoli al 3° posto. 2° posto sia per Claudia Bertoldi in W35, sia per Cristina Grabar in W45. Last but not least, terzo posto il nostro coach Enzo Lucian in MC.

Nel frattempo, a Jämsä, nel mezzo dell’immensa zona lacustre finladese, dalle ore 22 (ora italiana) di sabato si è corsa la Jukola, celebre staffetta a 7 in notturna, che ogni anno richiama migliaia di appassionati da tutto il mondo. Come già successo alla 10Mila, la vittoria è andata alla società finlandese Kalevan Rasti, capitanata dal francese Thierry Gueorgiou, in poco meno di 7h30′. Secondo posto per la norvegese Kristiansand OK di Martin e Daniel Hubmann, distaccata di 3′, mentre altri 3′ più dietro si è piazzata la finlandese Hiidenkiertäjät dei fratelli russi Novikov.

Anche tre nostri atleti hanno partecipato, tutti e tre per Park World Tour Italy: Tommaso e Riccardo Scalet e Manuel Negrello. Tommaso si è cimentato nello spettacolare lancio, cambiando in 259^ posizione e accusando 14′ di ritardo dopo 1h24′ di gara; Riccardo ha corso un’ottima quinta frazione, recuperando 58 posizioni e accusando appena 12′ dai più veloci; Manuel ha corso l’ultima frazione, la più lunga, e ha portato a termine i quasi 15km in 1h37′, a 19′ da Matthias Merz. Nel complessivo la squadra, composta anche da Thomas Widmann, Roland Pin, Michael Baggio e Fabio Marsoner, si è piazzata al 205°, a 2h16′ da Kalevan Rasti.

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Riccardo alla Jukola

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