Marcialonga 2014

Come ogni anno si è riproposta anche in questo 2014 la Marcialonga di Fiemme e Fassa, giunta alla sua 41^ edizione. Fino a qualche giorno prima della gara c’era apprensione tra gli atleti per la scarsità di neve soprattutto in val di Fiemme, ma come al solito il magnifico lavoro degli organizzatori ha fatto in modo che i 70 km di pista fossero in perfette condizioni per la mattina della gara.

Il percorso della Marcialonga
Il percorso della Marcialonga

Data la scarsità di neve anche nel fondovalle di Primiero e l’inagibilità della pista di Imer, allenarsi è stato più difficile degli scorsi anni e per molti ciò si è tramutato in un deciso peggioramento in ordine di tempo e posizione rispetto alle edizioni precedenti.

Come sempre, la gara inizia il giorno prima con la preparazione degli sci. Le opinioni e i suggerimenti per la sciolinatura sono molto discordanti e non è semplice fare la scelta giusta. Dopo aver deciso cosa mettere sotto gli sci e aver sciolinato, cena abbondante e a letto presto.

Il giorno della gara sveglia presto e partenza alle 5.45 insieme agli altri marcialonghisti primierotti, in tutti quasi 20, di cui 8 orientisti. Sulla strada verso Passo Rolle un’imprevista e fittissima nevicata, che in una ventina di minuti deposita sul suolo 4-5 cm di neve, coglie i nostri di sorpresa e cambia le carte in tavola per quanto riguarda la preparazione degli sci fatta il giorno prima, ma ormai è troppo tardi per cambiare.

Alle ore 8:00 parte il primo gruppo con tutti i più forti specialisti delle lunghe distanze e non solo, seguiti via via fino alle 9:05 da tutti i quasi 8000 iscritti a questa 41^ Marcialonga.

La gara dei primi parte a ritmi molto più lenti rispetto alla media perché trovano vari centimetri di neve fresca (fino a 8 a Canazei) sui primi 40 km di percorso e nessuno tenta di scappare fino a quando a Molina , a 7 km dal traguardo, il norvegese Simen Østensen, 3° al Tour de Ski nel 2007 e vincitore della 15 km classico ai Campionati Norvegesi lo scorso week-end, dopo la delusione della mancata convocazione per le Olimpiadi di Sochi, decide di lasciare il gruppo e avvicinarsi alla temibile salita di Cascata da solo.

Ai piedi della salita ha circa 30” di vantaggio sugli inseguitori, ma gli ultimi 3 km della Marcialonga hanno sempre riservato sorprese e quel vantaggio, seppure abbastanza largo, potrebbe non bastare per tenere dietro il trio norvegese composto da John Kristian Dahl, Johan Kjoelstad e dal vincitore delle ultime due edizioni, Jorgen Aukland. I tre scandinavi riescono a portare il gap dal primo sotto ai 10”, ma al passaggio sotto lo striscione dell’ultimo chilometro nel centro di Cavalese, Østensen riesce a trovare le ultime forze che gli permettono di mettere ancora qualche secondo tra sé e i connazionali, che si giocano il secondo posto allo sprint.

La gioia di Østensen
La gioia di Østensen

Alla fine Østensen vince in 3h10’16”, sul secondo gradino del podio sale Dahl, che batte un Jorgen Aukland comunque soddisfatto. Anche quest’anno il migliore degli italiani è il primierotto Bruno Debertolis che arriva 11° a 90” dal vincitore.

 

 

La gara femminile vede un continuo sorpasso tra la svizzera Seraina Boner (vincitrice lo scorso anno) e la russa Julia Tikhonova (all’esordio alla Marcialonga), che sceglie coraggiosamente di non sciolinare gli sci, scelta insolita tra le donne. Proprio grazie agli sci, che non tengono in salita ma sono nettamente più veloci sul piano e in discesa, riesce a riprendere la svizzera che era andata in fuga nei tratti in salita fino a Canazei, e a staccarla poco prima di Predazzo.

Tikhonova vince la 41^ Marcialonga
Tikhonova vince la 41^ Marcialonga

Ai piedi della Cascata ha 2’30” circa di vantaggio che le permettono di vincere con relativa facilità in 3h27’54”. La svizzera Boner recupera più di un minuto sull’ultima salita e arriva al secondo posto, che le garantisce anche la convocazione nella nazionale svizzera per le Olimpiadi di Sochi. Al terzo posto ma mai in gara per la vittoria arriva la svedese Annika Löfström.

 

Il primo dei nostri è ancora una volta Manuel Negrello, che anche senza molto allenamento riesce comunque a entrare nei 200: conclude in 180^ posizione a 32′ dai primi. Da segnalare l’ottima prestazione dello sci-orientista solandro Gabriele Canella che chiude al 149° posto a 29′, e quella di Nicolò Corradini, allenatore della nazionale italiana di sci-orientamento, che arriva 166° assoluto e 6° di categoria con 31′ di ritardo.

Daniele attacca la Cascata
Daniele attacca la Cascata

Per la prima volta in 8 partecipazioni Daniele Orler esce dai 1000 e conclude al 1184° posto in 4h35′.Anche per Andrea Orler è un’edizione disastrosa: parte piano consapevole di non essere allenato a sufficienza e va in crisi nera al 50° km, dalla quale non si riprenderà prima di aver tagliato il traguardo. Finisce in 2237^ posizione, mille in più dello scorso anno. Lino Orler è l’unico della famiglia a portare a casa una prestazione dignitosa: arriva al 2711° posto in 5h28′, tempo di soli 3′ superiore allo scorso anno, quando la neve era più veloce.

Andrea abbozza qualche spinta
Andrea abbozza qualche spinta

Giorgio Simion non molla nemmeno quest’anno e taglia il traguardo di Cavalese per la 36° volta nella sua carriera da fondista: finisce al 4207° posto in 6h29′, ben 30′ in meno dello scorso anno.

Come nel 2013, anche quest’anno tre orientiste prendono il via insieme ad altre 1000 intrepide ragazze nella più antica e lunga granfondo italiana. La migliore è Elena Iagher, che arriva al 96° posto tra le donne (2115° in assoluto) con l’ottimo tempo di 5h06′. Bene anche Claudia Zanetel, che conclude al 166° posto tra le donne (2731° in assoluto) in 5h28′. Marina Simion resta gran parte della gara con Giorgio, poi negli ultimi chilometri va da sola e arriva a Cavalese in 6h25′, 388^ tra le donne e 4104^ in assoluto.

La festa della Marcialonga si ripete ogni anno più grande, quest’anno è stato battuto il record di partecipanti dell’anno scorso. Il prossimo anno si preannuncia ancora più grande e spettacolare e non rinunceranno a partecipare i fondisti della nostra sezione, magari con qualche new-entry!

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