STORICA MEDAGLIA NELLA MIDDLE DEI JWOC: RICCARDO D’ARGENTO!!!
Dopo il fantastico 10° posto nella Long di tre giorni fa, si pensava che Riccardo Scalet avesse già ampiamente onorato i Mondiali Junior bulgari e potesse essere appagato di un risultato che lo metteva sotto ai riflettori del panorama internazionale. Ma invece non era così; il ragazzo di Transacqua, classe 1996, aveva in riservo un’altra sorpresa, qualcosa che nessuno aveva nemmeno mai osato immaginare: una medaglia.
Dopo la qualificazione non brillantissima di ieri, dove aveva ottenuto il 13° posto con qualche errore, Riccardo partiva oggi nella prima metà della griglia di partenza.
La tattica di gara è stata la chiave per il successo: il percorso era tecnicamente molto impegnativo subito dal primo punto e il nostro campione ha scelto di partire piano per entrare in carta e non commettere errori. Questo si nota anche al primo punto radio, dove passa col 9° tempo assoluto a quasi 2′ dal primo (un austriaco che poi arriverà quarto). Da lì in poi Riccardo ha cambiato marcia e, anche grazie al folto treno di atleti che ha raggiunto in bosco, ha cominciato a recuperare secondo su secondo, fino ad arrivare al traguardo col primo tempo parziale in 30’19”.
A questo punto, però, ci sono ancora più di trenta atleti in bosco o ancora da partire e molti di questi si inseriscono davanti a lui al primo intermedio. All’inizio si pensava potesse essere un buon risultato ma niente più. Mano a mano che gli atleti arrivano al traguardo, però, si capisce che quello che Riccardo ha fatto nella seconda parte di gara ha veramente del clamoroso: tutti quelli che gli erano davanti, magicamente si ritrovano dietro di lui sulla linea del traguardo. Più atleti arrivano, più il risultato finale di Riccardo si va a delineare: prima si è sicuri della top10, poi si capisce che è sicuramente tra i primi 5, infine arriva l’incredibile secondo posto.
La medaglia d’oro se l’è portato via il finlandese Miika Kirmula in 28’58”, probabilmente uno dei pochi insieme a Riccardo a non commettere errori su questa carta estremamente tecnica. Anche il terzo posto va alla Finlandia: Olli Ojanaho ferma il cronometro a 1’31” dal vincitore. Quello che ancor più valorizza il risultato di Riccardo, al quale non so più che aggettivo affiancare senza risultare ripetitivo, è il fatto che correva contro atleti quasi tutti più vecchi di lui (classe ’95 o ’94) e il fatto che abbia ancora due Mondiali Junior davanti a sé prima di passare alla categoria assoluta ci lascia con enormi speranze per il futuro.
L’altro italiano in finale, il piemontese Samuele Curzio, ha chiuso al 41° posto a 11’31” dal finlandese Campione del Mondo.
Nella gara femminile il 42° posto di Arianna Taufer a 12′ dalla vincitrice si può considerare molto soddisfacente, anche in considerazione del fatto che era la prima volta che la primierotta arrivava a qualificarsi per la finale Middle. La medaglia d’oro se la devono spartire la svizzera Sina Tommer e la svedese Sara Hagstrom (alla terza medaglia in tre gare), entrambe con il tempo di 28’43”. Terza a 1’13” l’altra svedese Andrea Svensson.
Domani l’atto finale dei JWOC 2014: la staffetta. Con un Riccardo così in forma e Fabiano Bettega e Samuele Curzio che hanno mostrato belle cose, ormai pensare a risultati strepitosi non è più proibito…
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